- "OUT OF THE VORTEX" - MOSTRA PERSONALE DI NATALIA CARRUS ALLO SPAZIO E DI MILANO.
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30 giugno 2014
di anna scorsone alessandri
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Il progetto artistico di Natalia Carrus prende avvio da serie considerazioni sull'inquinamento dovuto ai rifiuti plastici per elaborare un insieme omogeneo di opere che, nate da bottiglie e altre scorie recuperate sulle spiagge italiane, travolgono il pubblico in un doppio vortice, prima di coscienza spingendo alla riflessione sulla quantità di materiale che si accumula nel nostro patrimonio paesaggistico, e poi di meraviglia per l'impatto quasi onirico che si ha quando trasportati in un universo abitato da fantastiche bottiglie-pesce.
La plastica raggiunge gli oceani principalmente attraverso il corso dei fiumi e si accumula in aree di alta concentrazione, chiamate vortici. La plastica non solo uccide direttamente centinaia di forme animali acquatiche ogni anno, ma il suo movimento può trasportare con sé alghe o altre specie dannose. L’inquinamento della plastica è evidente. Abbiamo bisogno di un controllo appropriato dei rifiuti a livello globale e abbiamo bisogno di prendere coscienza dei problemi che i nostri rifiuti stanno creando. Natalia Carrus artista coinvolta nel mettere l’accento sulle disfunzioni progressive profondamente interessata ai nostri aspetti sociali contemporanei pieni di mutazioni e disfunzioni che traduce in finzioni ironiche e poetiche grazie alle metafore.
Particolarmente sensibile alle continue notizie del mondo, che è la sua fonte primaria di ispirazione, e soprattutto dall’enorme massa di informazioni di cui oggi siamo bombardati senza alcun ritegno che ha cambiato la nostra percezione della realtà.
Come essa stessa dice: Sono una ritrattista e concentro il mio lavoro sulle persone e animali metto in posizione, a volte critico, a volte in poetica attesa. Uso metafore per esaltare l’alterazione della nostra percezione, e concentrarsi sulla ambiguità di diffusione delle informazioni per creare piccole realtà che mescolo come un puzzle, in continua evoluzione. Adeguo il materiale sull’argomento per creare i miei pezzi e utilizzare materiale come l’argilla, pietra, legno, ferro, resina e persino materiali del fondo e messo colori sulle sculture, un residuo sulla formazione classica, fatta di incontri e collaborazioni con artisti come Mimmo Rotella che mi ha insegnato ad usare simboli comprensibili e rendono l’mmediatezza di illustrazioni. Come artista sono anche un testimone. Come testimone rivolgo il mio sguardo verso i più vulnerabili, i bambini e gli animali.
Natalia Carrus nata Buenos Aires nel 1963 comincia a scolpire all’età di 13 anni con l’artista rumeno Ion Vlad completa i suoi studi in Italia a Perugia e Murano. Nel 1979 si trasferisce a Parigi dove inizia una intensa attività artistica. Da alcuni anni vive in Italia. Ha lavorato e progettato sculture in vetro e oggetti di design a Murano. Ha esposto le sue opere a Ginevra, a New York, Montpellier, Buenos Aires, Londra e Milano
La mostra personale di Natalia Carrus dal titolo “Out of the vortex” a cura di Patrizia Burgatto e Valentina Carrera verrà inaugurata il 5 luglio alle ore 17 e proseguirà fino al 18 luglio 2014. Avvenimento artistico d’avanguardia o meglio dire un evento sociale di dimensioni storiche.
In collaborazione con: Zamenhof Art – Milano, Kairòs Magazine – Milano, Cooperativa Letteraria - Torino
Spazio E, Alzaia Naviglio Grande 4, Milano - Orari: dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - domenica dalle ore 11.00 alle ore 19.00 - Ingresso libero
http://www.italiainformazioni.com/75299/personale- natalia-carrus-milano
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