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Libri

- IMOLA - GIULIANA ZANELLI "I MISTERI DI IMOLA".

9 giugno 2016

di anna scorsone alessandri

 Si è svolta ieri la presentazione del libro di Giuliana Zanelli "I misteri di Imola"

La Zanelli  da tempo si dedica alla storia della città in cui vive, ed è attraverso le vicende, anche minime della sua gente, che coglie il riverbero della Grande storia.

Così è anche per questo lavoro, “I misteri di Imola” (ed. “Il Ponte Vecchio”), che esce nella collana “Vicus. Testi e documenti d storia locale”, parte d un progetto nel cui ambito sono già apparsi i “Misteri” di diverse città romagnole: Forlì, Rimini, Ravenna e Faenza, nonché i “Segreti di Forlì”.

La presentazione del libro che avuto  luogo mercoledì 8 giugno, alle ore 20.30 nella biblioteca comunale di Imola, con la presenza, accanto all'autrice, dell'editore e di Antonio Castronuovo.

Sono molti gli studiosi che hanno scritto di Imola, indagando vari aspetti, rispondendo a molte domande e proponendone altre: dubbi e controversie che alimentano il dibattito storiografico cittadino e, spesso, scompigliano le idee ricevute. Rispetto ai tanti lavori già apparsi, questo libro sceglie di indugiare sui margini, ritagliando alcuni episodi là dove sembrano emergere tratti inquietanti, orrifici o favolistici.

In questo spirito, l'autrice va alla scoperta di aspetti lasciati in ombra e di dettagli taciuti: la Storia non è mai raccontata una volta per tutte. Ogni voce narrante ricomincia da capo.

Giuliana Zanelli ha insegnato per trent'anni Letteratura italiana e Storia nelle scuole superiori della Romagna: Forlì, Faenza e infine Imola, dove è nata e risiede. Si è occupata di episodi di caccia alle streghe nei saggi Streghe e società (Ravenna, Longo, 1992) e Diamantina e le altre (Imola, Editrice La Mandragora, 2001).

Oltre che in Materie Letterarie, si è laureata al Dams-spettacolo. Dalla sua tesi è tratto il volumetto Il teatro a Imola. Luoghi, spettacoli, pubblico dal 1797 al 1812 (La Mandragora, 1994).

Con l'amica Carla Cacciari ama inseguire negli archivi locali vicende di uomini e donne, e raccontarle.  Con un gruppo di amici ha scritto Bisciulina crepa sciopa. Esercizi di lingua bastarda, piccola antologia di racconti, tiratura limitata e fuori commercio.

Pubblica regolarmente articoli di taglio storico e letterario sulla rivista mensile di Università Aperta "Terza Pagina". Ha iniziato in questi giorni la collaborazione a "La Piê", rivista di cultura romagnola.

Collabora con l’Associazione Diablogues e l'Associazione Tilt per la costruzione di eventi e la promozione delle moderne pratiche teatrali.  

Claudio Alessandri
Ph. Alessandro Di Giugno
dal volume "Omaggio a 20 critici d'arte palermitani"
Ed. Studio 71, Palermo 2003