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- LEONARDO ALBANESE, COLORI E ARMONIE DELLA SICILIANITA'

3 agosto 2010

di Claudio Alessandri

  Leonardo Albanese è un artista che è portato, spontaneamente alla raffigurazione della natura senza ricorrere a funambulismi interpretative o astrusità volutamente complesse di vario genere nel tentativo di infondere mistero in una natura tanto evidente quanto accattivante. Per Leonardo nulla è più evidente, bello e godibile, al di fuori dell’apparente semplicità di una natura che si mostra con esauriente evidenza, pone all’attenzione del fruitore delle sue realizzazioni artistiche ciò che spesso sfugge ad una osservazione fugace ciò che la natura offre con semplicità l’aspetto più esaltante, evidente eleganza di forme e di cromatico.

Leonardo è nato a Santa Caterina Villarmosa, ma vive e lavora da innumerevoli anni a Palermo, la sua caratteristica peculiare è quella di esprime tutta la connaturata ed intima sicilianità nei paesaggi, in quei dipinti che riportano alla mente millenni di storia isolana espressa con estrema fantasia in immagini che potrei definire “iconiche” ad iniziare dai famosi carretti che io, forse impropriamente, definisco: “Pagine di storia semovente”, ma che sarebbe meglio chiamare illustrazioni fantastiche di leggende immortalate sui “masciddari” dei carretti siciliani.

Questo è un solo esempio, numerosi altri ancora richiamano l’attenzione, costringono lo sguardo dell’osservatore occasionale a soffermarsi, a chiedersi cosa siano quei frutti coloratissimi, realizzati da abilissimi pasticceri prendendo a modello quelli veri, quei capolavori della pasticceria che derivano dalla tradizione arabo - sicula , recano in se, con estrema semplicità, una storia millenaria, altrettanto le ornamentali cassate o i fragranti cannoli ripieni di ricotta dolce e profumata, delicatamente, alla cannella; il popolo musulmano nello spazio di poco più di duecento anni di colonizzazione, ha lasciato a noi insegnamenti preziosi che possono essere riscontrati in tutti i campi, ma per essere ricordati con riconoscenza ed amore, ci hanno regalato la dolcezza malinconica della loro poesia e la dolcezza delle loro specialità dolciarie.

Leonardo Albanese non è solo un siciliano di “facciata”, ogni fibra, ogni tendine, ogni vena del suo corpo sono pervasi di sicilianità; o ancora per rendere questo sentimento unico ed irripetibile, scriveremo con Leonardo Sciascia “Sicilianitudine”. Ecco che solo un artista, può trarre da questa caratteristica sentimentalmente positiva, diviene l’input per dipingere opere che, nei colori possenti, nella diuturna ricerca di forme poetiche che esprimano sentimenti d’amore, dolcissime risonanze di un mondo profondamente amato fin a farsene compenetrare, tutto ciò non contempla a priori il dolore, la tristezza, sentimenti avvertiti con trepida violenza, ma confinati all’interno dell’animo stesso del siciliano; soffre, certamente come qualsiasi altro essere vivente, ma il suo dolore non traspare a portare tristezza ai suoi simili, questo sentimento è una “gioiello” personale, da “mescolare” con la naturale allegria, per attenuarne l’esuberanza.

Leonardo Albanese ama ovviamente la sua arte, tanto più che da autodidatta è stato costretto, per imporsi, dovere affrontare e superare immense difficoltà d’ordine umano e, ovviamente, artistico, ponendo le sue idee e sensazioni al servizio del prossimo, volendo dimostrare che l’amore per una idea fa superare ogni ostacolo, anche il più ostico.

Per Leonardo la pittura figurativa è come il condividere un linguaggio che esprime in prosa l’evidenza della realtà, la bellezza e la purezza di un racconto che percorre da secoli le vie del mondo, regalando all’umanità attimi di quieta riflessione nella calma comprensione di una realtà che ci viene negata, adesso evidente e godibile nelle dolci armonie di un poeta della pittura, quale è Leonardo Albanese.

articolo del 3.8.2010 siciliainformazioni

http://www.pittorica.org/public/comunicati-stampa/ leonardo-albanese-folklore-e-paesaggio-madonita-2281.asp

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