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- ANNA MAGNANI: BIOGRAFIA DI UNA DONNA DI MATTEO PERSICA.

24 giugno 2016

di anna scorsone alessandri

 Martedì 28 giugno 2016, alle ore 21 presso la biblioteca comunale di Imola (BO) verrà presentato il libro di “Anna Magnani biografia di una donna” di Matteo Persica.

La storia inizia il 26 settembre 1973 con la morte di Anna Magnani e la folla assiepata dinanzi alla clinica, pronta a buttare a terra il cancello pur di vederla un'ultima volta.

I ricordi di chi l'ha conosciuta si susseguono, mentre ai suoi funerali tutta Roma si riversa per le strade del corteo, bloccando il centro della città. L'immagine è toccante: qualcuno piange, molti battono le mani, e c'è perfino chi invoca la sua beatificazione. Eppure veniva sempre descritta come una persona torva e con un caratteraccio da far tremare i polsi anche ai più coraggiosi.

Nel 2016 Matteo Persica, presenta la biografia della grandissima, unica  Anna Magnani dal titolo: "ANNA MAGNANI  Biografia di una donna di Matteo Persica.  Editore Odoya".

Non la solita biografia, bensì un ritratto della sua vita molto profondo in cui  l’autore mette in risalto i diversi aspetti della sua personalità e le sue  varie sfaccettature. Una borgatara amica  di Trilussa, battuta mordace,  lingua tagliente come le popolane della Roma di quegli anni, ma anche  capace di interloquire con Brando e Bette Davis. Un ritratto con aneddoti e testimonianze a viva voce della Magnani. Scritto dal punto di vista di Anna Magnani spiega Matteo Persica. Frutto di un lavoro di ricerca durato ben 8 anni.  Donna  gelosa nella vita e perfetta nel ruolo della moglie.  Noi la conosciamo attraverso il libro di Matteo Persica;

"Chi era davvero Anna Magnani?" E’ una domanda che ci coglie impreparati. Così, con un salto nel tempo, torniamo all'ultima estate della sua vita rimettendo in ordine le sue parole e i suoi pensieri, cercando di far luce nella sua personalità attraverso il libro di Matteo Persica si avrà come la sensazione di assistere a un vero e proprio "incontro", ricostruito attenendosi a fatti e dichiarazioni documentati in ogni minimo particolare, frutto di una lunga ricerca. Saranno le sue parole a introdurre ogni fase della sua vita e a darne, ove è possibile, dei giudizi. Dalla storia della sua famiglia materna all'infanzia; dai primi passi sul palcoscenico alle prime esperienze più significative; dal cinema fino al Premio Oscar; dall'amore per i suoi uomini al rapporto con il figlio. Anna era una donna semplice, capace di spaventarsi per un ascensore le cui porte “si chiudevano da sole” e di implorare l’amico Indro Montanelli di non lasciarla in balia di queste novità.

A causa della malattia del figlio, Anna decise e dichiarò da subito che non avrebbe affrontato un viaggio negli USA per il galà di consegna delle statuette, cosa che di solito equivale a “partire con il piede sbagliato”. Eppure grazie ad un folto e caloroso gruppo di sostenitori, del calibro di Gina Lollobrigida, Alessandro Blasetti, Lea Padovani, donna Carla Gronchi, moglie del presidente della Repubblica, Giulietta Masina, l’Associazione giornalisti cinematografici, Goffredo Lombardo, Silvana Mangano, vinse l’ambita statuetta.

Matteo Persica è un  vero e proprio esperto di Anna Magnani. Nel  libro appaiono anche la dedizione, tenacia, studio e voglia di mettersi in gioco che contraddistinsero l’esperienza di Nannarella con la recitazione. Lei poteva permettersi di non provare, come per la scena che la rese immortale in Roma città aperta: fu lei e non il regista a renderla il capolavoro da manuale di storia del cinema. Una sola cosa non riuscì a Nannarella: tenersi Roberto Rossellini. Ma dopotutto la gelosia della donna romana per eccellenza non poté nulla contro la più temibile rivale: Ingrid Bergman. 

Anna creatura umana. Anna donna passionale e appassionata; vibrante di vita come un elemento della natura, fuoco o ghiaccio, vento o pioggia. Aveva paura soltanto di se stessa, dei suoi istinti, delle sue tenerezze, della sua maternità, delle sue antipatie fugaci o tenaci. Credo che Anna non abbia mai detto una bugia. E se l’ha detta, l’ha detta soltanto a se stessa; scontandola, poi, sia pure a distanza di tempo, e sempre contro se stessa. Forse la sola parte che non ha saputo interpretare, gliel’ha imposta, a tradimento, il male crudele che l’ha aggredita; e proprio al momento in cui aveva deciso di lasciare la sua casa in piazza del Gesù allontanandosi dal rumore del centro, per trasferirsi in un casale restaurato sulla via Appia. Si era scelta la più romana delle strade romane. Le sue risate erano fresche come l’acqua di un puro ruscello, perché Anna, quando rideva, ti faceva sentire la schiettezza prepotentissima del suo carattere che schivava le fisime fasulle, e senza complimenti mondani.  Le si oscurava lo sguardo quando sentiva il lezzo dell’ipocrisia. Era una donna ordinatissima. Quella sua aria scapigliata faceva parte del suo naturale "trucco" quotidiano, sapone e basta. La sua casa non somigliava davvero a quella di una diva, ma, piuttosto, alla dimora di un pittore o di uno scrittore. A lato della scrivania, nel suo studio, che serviva anche da camera da pranzo, il ritratto di Eleonora Duse.

Chi era Anna Magnani?"  Al termine della lettura sapremo chi è stata Anna Magnani, grazie alle sue parole e a quelle di chi l'ha conosciuta da vicino.  Anna Magnani muore il 26 settembre del 1973.

Matteo Persica, nato a Roma nel 1982, è uno studioso di cinema italiano che da anni si occupa assiduamente della valorizzazione della figura di Anna Magnani. Nel 2007 realizza il documentario Nannarella 100. Nel 2010 crea l’associazione “Amici di Anna Magnani”, coinvolgendo nomi della cultura e dello spettacolo internazionale. Negli ultimi anni è stato più volte invitato dai media a parlare di Anna Magnani in qualità di biografo, con interviste su giornali, radio e televisioni nazionali. Anna Magnani Biografia di una donna di Matteo Persica - Editore Odoya Pag. 414 , € 22  In libreria dal 2016.

 

- ANNA MAGNANI: BIOGRAFIA DI UNA DONNA DI MATTEO PERSICA.