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- MAURA BANFO: IL TEMPO DEI LUOGHI" IN MOSTRA A CARRARA.

3 agosto 2016

di anna scorsone alessandri

 Dopo anni di irrequietezza Maura Banfo comincia a esplorare il mondo. Trova nella sua città natale il proprio nido. Alla fine degli anni novanta una ricerca attraverso la fotografia come linguaggio predominante. Oggi la sua ricerca guarda a 360° gradi, lasciandosi trasportare dalle proprie sensazioni attraverso la fotografia non solo, ma la scultura e l’installazione. E’ possibile che una riflessione intima, affettiva, legata al concetto di casa, alla connessa nozione di riparo, che porta in sé quella della necessità di protezione, si faccia materia condivisa? Lo è, perché è un’idea ancestrale che ognuno porta con sé alimentandola con la propria cultura, con il personale credo religioso e politico e soprattutto aumentandone la sua centralità nella propria esistenza a seconda del tempo storico e della geografia in cui si sta vivendo. la speranza di trovare e costruirsi un NIDO, che sia giaciglio, che sia rifugio assumono significati e peso non solo simbolici. Maura Banfo agisce da tempo all’interno di questo tema esteso.

“Il nido, spiega l’artista, è la proiezione del concetto di casa, l’involucro che i qualche modo ognuno di noi porta appresso, attraverso la propria memoria. I luoghi vivono nel tempo, gli spazi si trasformano e si plasmano con il vissuto del momento. “Il tempo dei luoghi” vuole sottolineare proprio come un posto possa mutare in base alla fruizione che ne viene fatta. In questo caso mi sono relazionata con uno spazio che nel tempo ha cambiato funzione, ma che è nato come Convitto in cui alloggiavano gli studenti giunti in città. In questo concetto il “NIDO”, immagine abitativa per eccellenza, ne racconta la storia e la memoria. Intimità e maestosità si confrontano in punta di piedi, nel silenzio di un luogo che invita quasi alla meditazione restituendo un rapporto dimensionale con ciò che ci circonda”.

L’installazione realizzata nell’Aula Magna come una culla di rami intrecciati color alluminio, è centrata e illuminata ad hoc, è un palcoscenico, uno spazio intimo da difendere ma che inevitabilmente resta connesso con uno spazio esterno, è proprio attraverso l’immensità che i due spazi, quello dell’intimità e quello del mondo, diventano consonanti.
Oggi il suo lavoro è presente in molte collezioni pubbliche e private.

La mostra di Maura Banfo, “Il tempo dei luoghi” è a cura di Luciano Massari, prodotta dall’Ass.to alla Cultura, patrocinata dalla Regione Toscana nell’ambito di Carrara Marble Weeks 2016 ed organizzata dal Comune di Carrara.
Aula Magna Liceo Artistico, via Verdi, Carrara – Ingresso libero fino all’11 settembre 2016. – Orario 19.30 – 23.30 dal giovedì alla domenica.

- MAURA BANFO: IL TEMPO DEI LUOGHI" IN MOSTRA A CARRARA.