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- CAPOLAVORI CHE SI INCONTRANO, PALAZZO SANT'ELIA, PALERMO.

1 novembre 2015

di anna scorsone alessandri

 In esposizione fino al 6 gennaio nella prestigiosa sede di Palazzo Sant’Elia di Palermo una rara sequenza di capolavori.

La mostra “Capolavori che si incontrano” non soltanto fa rivivere le suggestioni che si celano dietro ad ogni dipinto, ma spinge a guardare l’opera fin dentro le sue pieghe, per scorgere dettagli nascosti e contenuti non ancora rivelati.

86  le tele che compongono la mostra: sono messe a confronto consentendo di avvicinare nella lettura iconografica, dipinti di differenti scuole e di diversa epoca ed origine. Giambattista Tiepolo pittore eclettico, capace di unire i  differenti insegnamenti della tradizione veneziana, ben presto si dirige verso la cosiddetta pittura tenebrosa.  Il suo pregio maggiore è quello di essere sempre pronto ad inventare. Jacopo Robusti detto Tintoretto, uno dei più grandi pittori italiani ed esponenti della scuola veneziana è presumibilmente l’ultimo grande pittore del Rinascimento italiano.

Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato “Il furioso” ed il suo uso drammatico della prospettiva e della luce lo ha fatto considerare il precursore dell’arte barocca.

Michelangelo Merisi Amerighi, noto come il Caravaggio, pittore italiano formatosi tra Milano e Venezia e attivo a Roma, Napoli, Malta e Sicilia, è uno dei pittori più celebri di tutti i tempi, dalla fama universale. I suoi dipinti combinano un’analisi dello stato umano, sia fisico che emotivo, con un drammatico uso della luce. Di animo profondamente irrequieto affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza. Data cruciale per l’arte e la vita di Merisi fu quella del 28 maggio 1606  essendosi reso responsabile di un delitto durante una rissa. Il suo stile influenzò la pittura dei secoli successivi costituendo un filone di seguaci racchiusi nella corrente del caravaggismo. Di Caravaggio citiamo la “Coronazione di Spine”.

Di Jacopo Bassano , citiamo l’Ultima Cena che si trova alla Galleria Borghese di Roma e la Madonna col Bambino e San Giovannino in mostra appunto al Palazzo S. Elia.

Giovanni Bellini, lavorò ininterrottamente per sessant’anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, rinnovandosi continuamente, ma senza tradire mai il legame con la propria tradizione e, anzi facendone un punto di forza. Giovanni Bellini, sebbene ritenuto fin dai contemporanei una figura di eccezionale grandezza, è raramente citato dai documenti e dalle fonti dell’epoca, con interi periodi oscuri della sua biografia. Numerose sue opere sfuggono a un inquadramento definitivo per la scarsità di notizie sicure pervenute. Fra le sue opere citiamo la Crocifissione.

Sono tanti i pittori in mostra a Palazzo Sant’Elia:  Filippo Lippi con la sua “Madonna col Bambino, Leandro dal Ponte, detto Bassano  con il suo “Matrimonio mistico di Santa Caterina con angeli musicanti, Pietro Dandini, Antonio Rosso da Cadore, Giulio Carponi, Pietro Mattoni, detto Pietro della Vecchia che espone “Allegoria della Vanitas” e Le quattro età dell’uomo”, Antonio Kern , Bartolomeo Salvestrini: sono tanti i pittori che espongono a Palazzo Sant’Elia. Ci sono poi quattro opere di Francesco Lojacono, pittore palermitani dell’800 detto “Ladro di luce  perché riusciva a rubare la luce del cielo e trasmetterla nelle sue tele” in esposizione, sempre di Lojacono,  troviamo l’Agave, Campagna siciliana in un giorno di pioggia, Veduta di Palermo e Vecchi bagni di Palermo.


La mostra offre un’occasione unica per vedere riunite le più importanti opere d’arte provenienti dalla collezione della Banca Popolare di Vicenza, proponendo per la prima volta in Sicilia un ampio panorama della pittura veneta e toscana. Un periodo artistico e culturale della storia d’Europa, che si sviluppò a partire da Firenze tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna  vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti .

L’esposizione va ad arricchire questo periodo di forte interesse nei confronti della cultura  e dell’arte promossa e organizzata dalla Banca Popolare di Vicenza e dalla Fondazione  Sant’Elia è curata da Fernando Rigon. 

Capolavori che si  incontrano.
Palazzo Sant’Elia – Via Maqueda, 81 – Palermo
Orari: da martedì a domenica  dalle 10,00 alle 18,30. chiuso il lunedì e nei giorni festivi.
Visitabile fino al 6 gennaio 2015.

 

- CAPOLAVORI CHE SI INCONTRANO, PALAZZO SANT'ELIA, PALERMO.