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- T O N I D' A N T O N I

 Come scrigni di legno antico i polittici di Toni D’Antoni si dischiudono per mostrare il loro prezioso contenuto: un contenuto di rara fantasia che attinge alla fonte di una cultura millenaria che è penetrata, trovando humus fecondo, nel “codice genetico” di questo singolare artista, alimentando un racconto che racchiude e visualizza i simboli di un cammino che si snoda tra esaltanti avventure cavalleresche e truci vicende di un popolo, quale quello siciliano, dalle tante dominazioni.

La parvenza “iconica” delle opere di D’Antoni conferisce la solennità di un codice miniato che emerge dalla notte dei tempi, per narrare o “profetizzare” in una atmosfera misteriosa di quiete claustrale. Le nicchie scavate nell'arrendevole legno, racchiudono piccole figure: di santi? Di profeti? ... O, molto più “umanamente”, le uri danzanti del Paradiso di Maometto.
Tutte le opere di D’Antoni, oltre ai polittici, contengono inserimenti di impalpabili trame a guisa di papiro dipinte minutamente con vari sviluppi, geometrici o antropomorfi, dai colori pastellati che donano gentilezza al “cupo” supporto,
In altre realizzazioni, attingendo alle precedenti esperienze pittoriche, mai abbandonate, le sabbie colorate cesellano preziose grafie che non sono geroglifici ne ideogrammi, ma un’espressione pittorica che ci riconduce ai simbolismi di misteri alchemici.

L’espressione artistica di D’Antoni attrae compiutamente chi condivide con lui il mistero della ricerca o respinge decisamente gli animi titubanti, restii ad accostarsi a tutto ciò che non è immediatamente comprensibile in un frainteso senso dell’ordine che non è armonia, quanto piuttosto fredda lettura di codificanti teorie ottusamente fossilizzate.
E’ evidente, in questo artista, il rifiuto coerente di soluzioni scontate, privilegiando una ricerca mai doma, certamente non facile ma portatrice di un messaggio dai contenuti planetari che dilagano a dismisura, sempre alimentati da nuove conoscenze, da pulsioni esaltanti alla scoperta delle nostre origini, di un vivere fatto di valori che alimenta un’esistenza che, lucida follia, spinge alla conoscenza oltre il visibile; gioia irrefrenabile nell’esaltazione creativa che diventa invito pressante alla condivisione dello svelarsi di un mistero che, una volta rivelato, condurrà noi tutti all'armonica visione di un primigenio Creato.

                  Claudio Alessandri

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