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- NICOLA BUSACCA, LA FORZA DELL'IMMAGINE NELLA GENTILEZZA DEI CONTENUTI.

10 luglio 2009

di Claudio Alessandri

La mia conoscenza con lo scultore Nicola Busacca risale a parecchi anni addietro quando, giovane allievo dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, era già in grado di affermare le sue idee di un’arte espressiva di forza contenuta in opere che, pur se scolpite nel marmo o nel metallo e di notevoli dimensioni, esprimevano leggerezza.

Quel qualcosa che alberga in ogni animo gentile, forza essa stessa molto più incisiva della forza bruta, prevaricante.

La grande forza di questo giovane scultore non risiede solamente nella sua bravura d’artista, ma anche, e chiunque lo conosca o avrà la fortuna di incontrarlo lo confermerà, in un viso sempre aperto al sorriso, ed una gentilezza di comportamento innata, non affettata, ma spontanea e sincera.

La mostra che si svolgerà negli spazi verdi del “ Village del Country Time Club di Viale Olimpo”, viene accolta in un luogo ideale per sito e per significato ad ospitare le sculture di Nicola Busacca, in tutto venti, che nello stile inconfondibile dell’artista, riescono a creare un fantastico “Metallic garden”. Sì, proprio un giardino nel quale fiori, alberi e siepi perdono la loro verzura, ma non bellezza e significato, in realizzazioni di una eleganza formale nonché estetica che annulla ogni impulso di rifiuto ad un mondo vegetale che si cristallizza, apparentemente immoto quale può essere una natura che non riceve vita e bellezza dalla spontaneità del mondo offerto dalla natura, ma da idealizzazioni metalliche.

Il ferro dall’aspetto terroso valorizza ancor più l’eleganza nobile dell’acciaio, quasi a volere sottolineare la materialità della terra e la nobile eleganza di un fiore, di una foglia che luccica specchiando i primi raggi del sole.

Insieme a queste forme d’ispirazione vegetale, Busacca si esalta nell’espressione massima del movimento vitale, questa sensazione si ricava inevitabilmente osservando una pinna di pesce, di ben quattro metri d’altezza che, nel segnare l’inizio del percorso dell’intera mostra, apparentemente invita al dinamismo in netto contrasto con la stilizzazione di un fiore realizzato in ferro che invita alla contemplazione, alla riflessione dettata dalla metamorfosi voluta, ma non mortificata, della natura nella sua spontaneità per giungere alla sublimazione di forme cerebralmente, ma artisticamente desiderate.

Dalle sculture di Nicola Busacca non posso che constatare una logica maturazione, sia artistica che umana, una consequenzialità che segue un percorso ormai profondamente inciso in un animo disposto alla bellezza, all’ordine dell’eleganza formale, libero da condizionamenti stilistici e di valenza commerciale.

Nicola, fin dalle sue prime opere ha dimostrato un grande desiderio di libertà, una dote impagabile, ma anche un salto nel buio, ma Busacca ha saputo mantenersi puro e questa dote si riverbera sia nell’arte che nel suo procedere con calcolata speditezza nel Mondo.

articolo dell'10/7/09 siciliainformazioni

- NICOLA BUSACCA, LA FORZA DELL'IMMAGINE NELLA  GENTILEZZA  DEI  CONTENUTI.