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- I GRANDI CAPOLAVORI DEL CORALLO A PALAZZO VALLE, FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO DI CATANIA.

23 febbraio 2013

di Anna Scorsone Alessandri

Organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo, si terrà una grande mostra con inaugurazione 3.3.2013 nella splendida cornice di Palazzo Valle di Catania: il più bello tra gli edifici civili progettato dall’architetto palermitano Giovanni Battista Vaccarini nella prima metà del ‘700 e conclusosi a metà 800 in stile barocco. La facciata è molto ricca con balconi ad andamento curvilineo. La parte più importante è il portale d’ingresso sormontato dal ricco timpano che regge la mensola aggettante del ricco balcone centrale del palazzo, i particolari e le rifiniture conferiscono al prospetto principale una grande eleganza.

La mostra riunisce in assoluto i capolavori dell’antica arte del corallo in Sicilia, al centro del Mediterraneo, luogo dove la realizzazione di questi manufatti raggiunse l’apice della bellezza e della maestria artistico artigianale.

Il corallo, percepito comunemente come un singolo organismo, in realtà è formato da migliaia d'individui identici geneticamente, ognuno grande solo pochi millimetri. La parte terminale del corallo si sviluppa tramite riproduzione asessuata dei polipi. Molte sono le credenze dovute alla doppia natura del corallo, quale specie vivente e oggetto prezioso infatti, ha rischiato di scomparire per la particolare azione devastante dei fondali oggi attentamente regolamentati e salvaguardati nelle aree marine protette.

Secondo la mitologia, i coralli, si formarono quando il sangue che scorgeva dalla testa recisa della Medusa venne al contatto con l’aria e si solidificò. La loro forma ha suggerito il simbolismo dell’Albero inteso come origine e asse del mondo e collegamento tra i diversi mondi, unione dei tre generi della natura, l’animale, il minerale e il vegetale, e della vita, simboleggiata dal rosso del sangue.

Tra il XV e il XVI secolo, i pescatori di Trapani, iniziarono a praticare la pesca del corallo, grazie all'abbondanza dei banchi corallini scoperti. Il corallo era soprattutto simbolo della bellezza e perfezione del Creato e per questo divenne la materia prima, insieme con l’oro. L'artigianato della lavorazione del corallo acquistò fama in tutto il bacino del Mediterraneo con vari prodotti: oggetti sacri e profani, capezzali e cornici, presepi nei quali il corallo è frammisto a oro, argento, smalti e pietre preziose. Presso il Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani si possono ammirare sculture, monili e altre opere dei maestri trapanesi realizzate in corallo tra il XVI e il XVIII secolo. Oggi, tuttavia, la pesca è quasi del tutto scomparsa, mentre è limitata a qualche artigiano la lavorazione del corallo.

Valeria Li Vigni, direttore del Museo Pepoli e curatrice di questa splendida mostra, ha raccolto meravigliose realizzazioni in corallo esponendo collezioni inedite.
Le opere in mostra testimoniano la ricchezza e la qualità di alcune collezioni fondamentali del settore: quelle della Banca di Novara, del Museo Pepoli di Trapani , della Fondazione Whitaker e del Museo Diocesano di Monreale, altre raccolte che vengono da collezionisti privati italiani e stranieri.

Il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Roma Mediterraneo dichiara: “Siamo orgogliosi di contribuire all’allestimento di questa mostra, ennesima testimonianza del gusto per il bello dell’artigianato italiano e quello siciliano in particolare.
L’impegno della Fondazione Roma Mediterraneo per la diffusione della cultura in Sicilia è testimoniato dalle esposizioni già realizzate come quelle dedicate a Piero Guccione e ad Alessandro Kococinski, ospitate a Palazzo Sant’Elia di Palermo e quelle che hanno coniugato l’Antico con il Moderno, grazie alle opere di Igor Mitoraj e alle suggestive installazioni di Fabrizio Plessi allestite nella Valle dei Templi di Agrigento. Questo impegno è destinato a proseguire con ulteriori mostre, che a Palazzo Valle vedranno protagonisti i capolavori di pittori stranieri, nella Sicilia dell’Ottocento, e quelli di pittori siciliani dei primi del ‘900, due esposizioni che faranno successivamente tappa a Palermo e a Erice”.
 
Immagine: Orafo trapanese, Pendente con San Giovanni Battista, oro, corallo, smalti, perla – prima metà sec. XVII cm. 11 x 6,2.
 
La mostra si inaugura il 3/3 e sarà visitabile fino al 5/5/2013 presso la Fondazione Puglisi Casentino, via Vittorio Emanuele II, 122 – Palazzo Valle, Catania.
Orari di apertura: da martedì a domenica 10,00 – 13,00 e 16,00 – 20,00
Chiuso il lunedì - Ingresso gratuito.   
http://ca.siamotuttigiornalisti.org/it/content/i-g randi-capolavori-del-corallo-palazzo-valle-fondazi one-puglisi-cosentino-di-catania  

http://www.guidasicilia.it/ita/main/appuntamenti/d ettaglio.jsp?IDAppuntamento=62915&IDProvincia=CT

- I GRANDI CAPOLAVORI DEL CORALLO A PALAZZO VALLE, FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO DI CATANIA.