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- UNA GRANDE MOSTRA A FERRARA DEGLI ARTISTI GIOVANNI BOLDINI, GAETANO PREVIATI E FILIPPO DE PISIS.

9 ottobre 2012

di Anna Scorsone Alessandri

Un’ ampia selezione di opere degli artisti dell’Ottocento e del Novecento come Giovanni Boldini. Gaetano Previati, Mentessi, Roberto Melli, Achille Funi e Filippo De Pisis, tutti artisti ferraresi in esposizione assieme ad altri grandi maestri come Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi.  

Nelle intenzioni del Comune di Ferrara e di Ferrara Arte, i capolavori in mostra diventeranno l’emblema della città; si sta infatti studiando una loro presentazione, dopo questa “prima” ferrarese, in altre sedi espositive italiane.

L’idea della mostra è stata sollecitata dalla chiusura del complesso Massari, in seguito al terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio scorso. Quindi la decisione di dare loro visibilità, sia pur momentanea, a Palazzo dei Diamanti, per sottolineare l’importanza del patrimonio di Palazzo Massari ma anche per sensibilizzare alla salvaguardia dei beni artistici danneggiati dal sisma.

La mostra decisa all’indomani della chiusura del Palazzo Massari, sede dei musei di Boldini, De Pisis, e dell’800, reso inagibile dal terremoto è curata da Maria Luisa Pacelli, direttrice delle Gallerie civiche, da Barbara Guidi e da Chiara Verrasi: saranno esposti circa ottanta tra dipinti, sculture e opere su carta che raccontano oltre centocinquanta anni di produzione artistica locale, ma anche nazionale ed internazionale.

Il viaggio comincia nella splendida città di Ferrara, inizia il tempo fervido del grande collezionismo dell’ottocento con le opere sacre e letterarie di Giovanni Antonio Baruffaldi, Giovanni Paglierini e nei romantici Girolamo Domenichini, Massimiliano Lodi e Gaetano Turchi per poi immergersi nell’opera di Giovanni Boldini, il più internazionale dei pittori italiani di fine secolo. Il suo stile inconfondibile nella ritrattistica fece si che tutta Europa richiedesse la sua opera magistrale che ha consentito di lasciarci dei capolavori unici per bellezza formale, coloristica e fondamentalmente intima nella analisi figurativa, operò anche a Palermo, soggiornò presso il Villino Florio per eseguire il ritratto di Donna Franca Jacona di San Giuliano. Donna Franca viene descritta come una donna straordinariamente bella, dal portamento altero ereditato dalle sue origini nobili e poi le nature morte, le vedute.

Il novecento abbiamo le collezioni di opere di altri maestri che raggiunsero la fama fuori F:rrara: Alberto Pisa, Giuseppe Mentessi, Getano Previato, Umberto Boccioni, Roberto Melli, Aroldo Bonzagni, Roberto Melli, Mario Sironi per citarne alcuni. Una nota a parte per Filippo De Pisis, cui sono intitolate le raccolte del Novecento. Grazie soprattutto all’attività della Fondazione Pianori e al lascito di Manlio e Franca Malabotta e possibile ripercorrere l’intera parabola creativa del ferrarese: le nature morte marine di ispirazione metafisica: Le cipolle di Socrate, La “stenografia pittorica” delle vedute parigine, le penetranti effigi maschili, come il Ritratto di Allegro ai lirici, commoventi capolavori della maturità quali: La rosa nella bottiglia e Natura morta con calamaio.

Come già accaduto per altre rassegne, la mostra Boldini, Previati e De Pisis due secoli di grande arte a Ferrara sarà accompagnata da un progetto didattico rivolto alle scuole, alle famiglie, e prevede anche la pubblicazione di un libro per bambini, realizzato da Ferrara Arte con il contributo di ENI. Il progetto ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico della propria città che in questo momento di grande difficoltà intende dare un forte segnale, sottolineando come la “ricostruzione” debba partire proprio dall’educazione dei giovani.

Inaugurazione 13 ottobre e proseguirà fino al 13 gennaio 2013
Informazioni: Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532 244949,
diamanti@comune.fe.it

Anna Scorsone Alessandri

http://www.italiainformazioni.com/italia-informazi oni/23467/due-secoli-di-grande-arte-a-ferrara

- UNA GRANDE MOSTRA A FERRARA DEGLI ARTISTI GIOVANNI BOLDINI, GAETANO PREVIATI E FILIPPO DE PISIS.